Una donna romena ha confessato di aver bruciato le tele di Picasso, Monet, Matisse, Gauguin e Freud rubate il 12 ottobre 2012 dal museo Kunsthal di Rotterdam.
Avrebbe agito per proteggere il figlio, uno dei presunti autori del furto. Per ora si è solo stabilito che nelle ceneri si trovano effettivamente tracce di pigmenti non più utilizzati dalla seconda metà del XX secolo.
Il 13 agosto comincerà il processo contro le sei persone accusate del furto dei sette capolavori di un valore stimato a 18 milioni di euro. Il colpo era stato messo a segno in soli 90 secondi.
Red MM