Coop dovrebbe realizzare un fatturato in calo nel 2015 a causa dell'abbandono del tasso di cambio minimo euro/franco e della contrazione del commercio al dettaglio. Lo annuncia lunedì il direttore generale dell'azienda, Joos Sutter, in un'intervista al proprio house organ "Cooperazione".
Questi due fattori hanno creato un "contesto difficile", spiega Sutter, dicendosi tuttavia soddisfatto dei risultati. Infatti, precisa, "la clientela è fedele e nei nostri supermercati abbiamo servito il 2% di clienti in più". Il dirigente ricorda quanto sia stato difficile gestire la fine del tasso fisso euro/franco il 15 gennaio, che ha fatto perdere "in un colpo più del 10% di competitività".
Sulla situazione al sud delle Alpi, Sutter rimarca che da vari anni l'azienda guadagna quote di mercato. "Malgrado ciò", precisa, "il commercio al dettaglio ticinese soffre soprattutto a causa degli acquisti oltre frontiera e della riduzione dei turisti. Di fronte a questa situazione la Coop è cosciente delle sue responsabilità verso i collaboratori".
ATS/EnCa