Il ritiro di alcuni investitori anche di grosso calibro come PayPal e Visa, non ha fermato il progetto di Facebook per dare vita alla criptovaluta Libra: lunedì sera a Ginevra 21 membri fondatori della Libra Association hanno firmato la carta dell'organizzazione e determinato i dirigenti.
Stando ai promotori da quando il progetto Libra è stato annunciato, lo scorso 18 giugno, l'interesse è elevato: oltre 1'500 entità hanno manifestato l'intenzione di aderire e circa 180 hanno soddisfatto i criteri preliminari per farlo. I partner dovranno rendere effettivo e concreto il loro ruolo nel progetto versando una quota associativa che dovrebbe ammontare a 10 milioni di dollari.
Gli ambiziosi progetti di Facebook hanno messo sul chi vive non poche persone: esponenti di governi e di banche centrali hanno espresso critiche, in parte anche vivaci. Il ministro francese dell'economia e delle finanze Bruno Le Maire ha sostenuto che Libra rappresenta una minaccia per la sovranità monetaria degli Stati. Da parte sua i Mark Zuckerberg è stato convocato il 23 ottobre da una commissione parlamentare americana per parlare del tema.
Alla testa dell'associazione, si apprende da un comunicato, sono stati eletti: Matthew Davie (Kiva Microfunds), Patrick Ellis (PayU), Katie Haun (Andreessen Horowitz), David Marcus (Calibra) e Wences Casares (Xapo Holdings).