Il commercio estero svizzero ha proseguito la sua serie positiva nel terzo trimestre dell'anno, che ha visto le esportazioni crescere dell'8,1% e le importazioni del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. L'export, segnala l'amministrazione federale, ha superato il livello toccato prima dell'abbandono del cambio minimo tra euro e franco.
I settori più dinamici sono stati quelli della gioielleria, dei prodotti chimici e degli strumenti di precisione.
Prosegue invece il momento difficile dell'industria orologiera, che in settembre ha fatto segnare una diminuzione delle esportazioni del 5,7% rispetto all'anno precedente. Si tratta del quindicesimo calo consecutivo.
ATS/sf