Il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) segna in febbraio 90,1 punti, in calo di 6 rispetto al mese precedente. Si tratta del peggioramento più importante dal 2011 ed è un chiaro segnale di come le conseguenze del franco forte comincino a farsi sentire sull'economia nazionale.
L’indice, che in dicembre si attestava ancora sui 99 punti, si trova nettamente sotto la media pluriennale, pur non avendo ancora raggiunto i bassissimi valori registrati al momento dell'introduzione del cambio minimo con l'euro nell'estate 2011. Quasi tutti i settori subiscono le destabilizzazioni dovute alla decisione della Banca nazionale, ma i più colpiti sono industria, edilizia e consumo interno.
Risultano essere in calo anche gli indicatori relativi alle attività strettamente legate alla congiuntura. Questo perché le novità monetarie non influiscono più solo sull'umore delle aziende, ma cominciano anche ad avere effetti pratici.
ATS/CaL
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