Il rallentamento congiunturale e la forza del franco hanno inciso sui conti di Ems-Chemie nel 2019: il gruppo grigionese attivo nelle specialità chimiche ha visto il fatturato scendere per la prima volta in quattro anni, con una contrazione del 7% a 2,15 miliardi di franchi. L'utile netto è per contro aumentato del 2% a 532 milioni.
Sulle vendite ha pesato in particolare il braccio di ferro commerciale fra Stati Uniti e Cina, ha indicato la società guidata dalla consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher (UDC/GR). I cambi hanno poi avuto un impatto dell'ordine di 2 punti percentuali.
L'azienda, che produce polimeri con cui vengono fabbricati in particolare componenti per auto, ma anche scarponi da sci o console per videogiochi, è comunque riuscita a far fronte alla situazione attraverso un programma di riduzione dei costi: la redditività è così aumentata. Il risultato a livello Ebitda è salito dello 0,5% a 677 milioni, mentre l'utile operativo Ebit ha raggiunto 624 milioni (+0,6%).
ATS/Swing