Dopo i risultati positivi registrati negli ultimi otto mesi dell'anno, nell'ottobre 2016 le esportazioni svizzere — complici le difficoltà in cui versa il comparto orologiero (-16% su base annua) e la riduzione delle vendite in Asia — hanno subito una diminuzione dell'1,1%. Solo grazie al buon andamento dei prodotti chimico-farmaceutici si è potuto attenuare questo regresso. Le importazioni, da parte loro, hanno fatto registrare un progresso del 6,7 %. La bilancia commerciale ha chiuso con un surplus di 2,7 miliardi di franchi.
Esportazioni 2016
I dati sono stati forniti martedì dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD). I prodotti di esportazione che hanno sofferto con maggior forza la contrazione sono quelli del settore della gioielleria e dell’orologeria, producendo una flessione pari a 500 milioni di franchi. Tendenza opposta, invece, per prodotti chimici e farmaceutici, il cui ramo ha rilevato un incremento del 7% pari a 914 milioni di franchi. Il settore dei macchinari e dell’elettronica, dopo mesi di chiaro-scuro, è stato anch’esso segnato da una flessione, perdendo il 6%.
Complessivamente, le esportazioni svizzere sono diminuite verso l'Asia (-7%) ma aumentate verso la Cina, mentre sono cresciute sia verso l’Europa (+ 1%), sia verso il Nord America (+ 3%).
ATS/Dek
Dal TG 12.30:
22.11.2016: Export svizzero in calo