La fusione tra Monsanto e Bayer è solo l'ultima di una serie di unioni che stanno interessando le grandi aziende di tutto il mondo. Si tratta di società che dominano il mercato nei loro rispettivi settori, ma quali sono le loro reali dimensioni? Per definire quali siano le aziende più potenti al mondo bisogna definire il parametro sul quale ci si basa. Uno di quelli più significativi è senza dubbio il fatturato. Come il caso di Walmart. La catena di supermercati statunitensi è la numero uno della classifica delle 500 aziende piu grandi, stilata dalla rivista Fortune con un fatturato, a fine 2017, di 485 miliardi di dollari.
Scorrendo la lista delle prime dieci posizioni si scopre che dietro a Walmart si situano tre aziende cinesi tutte attive in campo energetico, dal petrolio all'elettricità.
Cinque delle prime dieci sono attive in questo settore, con fatturati sopra i 200 miliardi di dollari. Oltre alle tre cinesi infatti compaiono la statunitense Exxon e l'anglo-olandese Royal Dutch Shell. Poi le automobili, con Toyota e Volkswagen, rispettivamente quinta e sesta.
L'unica azienda tecnologica è Apple, che occupa il nono posto. La decima è la holding del magnate statunitense Warren Buffett, che comprende una miriade di attività.
E le mulitinazionali elvetiche? La prima che si incontra al 16esimo posto è il gigante delle materie prime Glencore con sede a Zugo che fattura 175 miliardi. I grandi nomi della tradizione svizzera come Novartis, Nestlé o ABB invece non raggiungono i 100 miliardi di fatturato e quindi si trovano molto indietro in questa graduatoria. Bayer e Monsanto, insieme, fanno nascere un colosso nel campo dell'agrochimica, ma non a livello assoluto: insieme nel 2017 avevano fatturato una sessantina di miliardi.
RG/redMM