Nove settori su dieci hanno subito in febbraio una decrescita delle vendite all’estero: solo la gioielleria fa eccezione. Inoltre, a causa del franco forte, la maggioranza dei rami ha dovuto sopportare un abbassamento dei prezzi.
Le esportazioni, si legge in una nota odierna dell’Amministrazione federale delle dogane, sono scese del 3,9% a 16,1 miliardi di franchi; le importazioni sono diminuite del 5,3 a 13,6 miliardi. Le vendite di merci svizzere hanno perso terreno verso tutte le regioni del mondo, tranne il Nord America, che registra un incremento del 7%. La bilancia commerciale ha chiuso con un surplus di 2,5 miliardi di franchi.
In gennaio la Banca nazionale svizzera aveva abbandonato la soglia di cambio minimo franco-euro. La decisione aveva portato ad un immediato apprezzamento della moneta elvetica.
ATS/ludoC
RG delle 12.30 del 19/03/2015; il servizio di Luca Fasani
RG delle 18.30 del 19/03/2015; il servizio di Johnny Canonica