Gategroup, lo specialista dei servizi e della ristorazione a bordo degli aerei, che sta per passare definitivamente in mani cinesi, ha accelerato la sua ristrutturazione e ha potuto ritornare nelle cifre nere durante il primo semestre dell’anno. L’utile netto si è infatti assestato a 18,3 milioni di franchi contro una perdita di oltre 88 nel medesimo periodo dell’anno passato.
Il risultato riflette il prolungamento di diversi contratti con le compagnie aeree e di acquisizioni effettuate nei mesi scorsi. La cifra d’affari semestrale è cresciuta di ben il 132,8% a 1,6 miliardi di franchi. Bene anche il risultato EBITDA che ha toccato i 76,2 milioni, quasi il triplo del risultato 2015.
Gategroup, che presto sarà inserita nel conglomerato cinese HNA Group come è già il caso per un’altra ex filiale Swissair, Swissport (assistenza a terra) ma che dovrebbe mantenere sede e impieghi a Zurigo, ha effettuato diverse ristrutturazioni soprattutto nei settori a reddito scarso o debole. Gategroup ha pure continuato l’espansione in Cambogia, Messico, Bolivia e Italia.
ATS/Swing