Il Dipartimento di giustizia statunitense chiede a Credit Suisse un'ammenda compresa tra i 5 e i 7 miliardi di dollari, per fermare la procedura avviata in relazione alla vendita di titoli garantiti da ipoteche prima della crisi finanziaria del 2008.
La ministra della Giustizia statunitense, Loretta Lynch, ha incontrato la scorsa settimana l'amministratore delegato della banca svizzera, Tidjane Thiame. Un vertice che, stando agli esperti, farebbe pensare che i negoziati siano arrivati alla fase conclusiva.
Diverse grandi banche sono soggette a procedure analoghe, tra cui Deutsche Bank, che potrebbe concludere questa settimana un accordo transattivo con il tribunale degli Stati Uniti per risolvere una controversia simile (la posta in gioco, per la banca tedesca, è un'ammenda di 14 miliardi di dollari).
ATS/M.Ang.