Oltre al restyling che caratterizza gli esemplari appena arrivati dai concessionari, le Hyundai i40 Sedan e Wagon sfoggiano ora il nuovo cambio robotizzato a doppia frizione a sette marce, che nel caso della familiare è abbinato esclusivamente al brillante motore 1.7 turbodiesel da 141 CV (ne guadagna 5 in più) omologato Euro 6. Altre novità riguardano gli ammortizzatori a controllo elettronico che consentono di variare assetto, comfort e dinamismo del veicolo, gli abbaglianti “intelligenti” e il sistema che riconosce i segnali con i limiti di velocità e li riproduce al centro del cruscotto.
L’elegante familiare prodotta dal colosso coreano è stata rigenerata pure nell’abitacolo, nel quale si apprezza il display ad alta risoluzione per il navigatore con telecamera di retromarcia, oltre all’impianto audio dotato della radio digitale. La più imponente tra le wagon Hyundai offre anche il nuovo cambio sequenziale a doppia frizione a sette marce e un motore 1.7 CRDi che oltre a esser leggermente più potente, si dimostra estremamente parco nei consumi. In Svizzera la Hyundai i40 Sedan è venduta negli allestimenti Origo (con motore 1,7 CRDi a gasolio da 115 CV) a 24'990 franchi, Amplia (con il “millesette” Diesel da 141 CV) a 31'490 franchi e Vertex (sempre con il CRDi 1,7 da 141 CV) in listino a 36'990 franchi. La spaziosa quanto imponente i40 Wagon 1,7 CRDi è commercializzata dall’importatore Hyundai a 37'990 franchi.
Il frontale simile a quello del SUV Tucson è invece uno degli elementi che caratterizzano il leggero ritocco estetico del più imponente Santa Fe. Resta inalterata la linea filante della carrozzeria, il cui aspetto personale e raffinato cela interni spaziosi e rifiniti in modo davvero notevole per la categoria. Di serie, sulle versioni più ricche, anche interni in pelle e navigatore, oltre al tetto vetrato, ai sedili riscaldabili, all’impianto audio sofisticato e a un’infinità di dispositivi d’ausilio alla guida. Invariato e più che sicuro il comportamento stradale. La nuova Santa Fe è un SUV equilibrato e piacevole, grazie al generoso 2.2 a gasolio da 200 CV ben sfruttabile dal moderno cambio automatico, e il comfort nell’abitacolo è davvero di ottimo livello.
Seduti al posto di guida spiccano la plancia e la consolle completamente ridisegnate. Il cruscotto è del tipo “a binocolo” con due vasti strumenti circolari, un look sportivo e al centro integra lo schermo del computer di bordo, dalla grafica moderna e piacevole. Al centro della plancia, tra le due bocchette di ventilazione, c’è il generoso schermo a colori di 7” del navigatore. Sotto quest’ultimo ci sono i comandi del sistema multimediale e quelli del climatizzatore automatico a due zone. Nel complesso, le plastiche sono di buona qualità.
“Gippone” suo agio anche su fondo sterrato grazie alla trazione integrale a intervento automatico, la Santa Fe ha un listino decisamente competitivo considerando prestazioni, dotazioni e rapporto qualità/prezzo – soprattutto se la si paragona alle parigrado europee o americane – e il vantaggio prezioso dei cinque anni di garanzia. Sul mercato elvetico il massiccio SUV di Casa Hyundai è venduto in tre allestimenti, Origo, Amplia e Vertex, venduti rispettivamente a 33'940, 42'240 e 46'190 franchi; per i Santa Fe Amplia e Vertex il cambio automatico costa 3'200 e 3'800 franchi e per quest’ultimo il sovrapprezzo integra pure la telecamera posteriore panoramica a 360 gradi.
Enrico Campioni
La rinnovata Santa Fe è molto elegante (qui nella versione USA)