ING, 7'000 posti in meno

La banca olandese ING ha comunicato lunedÌ di voler tagliare 7'000 posti di lavoro in cinque anni (al più tardi entro il dicembre 2021) in Belgio e nei Paesi Bassi per ridurre i costi mentre nel contempo preme sull'acceleratore per ciò che riguarda la transizione al digitale con un investimento di 800 milioni di euro (poco meno di 900 milioni di franchi).

L'intervento sui dipendenti permetterà di risparmiare un importo quantificato in circa 900 milioni di euro all'anno. Secondo il quotidiano De Telegraaf online saranno pure cancellati almeno 950 impieghi svolti da personale con contratti temporanei. ING ha conseguito un utile netto pari a oltre 4 miliardi di euro (quasi 4,5 miliardi di franch) nel 2015.

ING, che a fine giugno registrava 51’833 collaboratori, conta, nel dettaglio, di ridurre entro i prossimi anni la forza lavoro di 2’300 unità in Olanda e di 3’500 in Belgio (il 40% della forza lavoro in quella nazione). L'annuncio segue di pochi giorni quello di Commerzbank che prevede di lasciare a casa non meno di 9’600 dipendenti, mentre Deutsche Bank lunedì tratta con i sindacati per licenziare mille persone attive nel back-office.

ATS/Reuters/AFP/EnCa