La Julius Baer, scottata dagli scandali che hanno scosso Petrobras e FIFA, è corsa ai ripari per evitare d'essere nuovamente implicata, seppure marginalmente, in casi del genere. Boris Collardi, numero uno dell'istituto, lo ha garantito in un'intervista pubblicata dalla Schweiz am Sonntag.
Essendo una banca attiva sul piano mondiale, un certo rischio d'essere coinvolti in episodi di corruzione attraverso trasferimenti di denaro va messo in conto, ma è stato adottato un efficace piano d'intervento, a detta del direttore generale. "I problemi di reputazione sono negativi per chiunque", ha sottolineato.
In merito allo sviluppo della società, si conferma la forte crescita in Asia, con l'assunzione di 100 dipendenti da inizio anno.
ATS/dg