In Svizzera, per legge il biodiesel si può produrre solo utilizzando gli scarti di oli vegetali usati, provenienti, ad esempio, dalla ristorazione. Non è possibile invece ricavarlo da materie prime destinabili all’alimentazione umana o animale. La versione bio permette di abbattere le emissioni di anidride carbonica del 90% ed è usata come additivo del diesel di origine minerale nella misura massima del 5-7%. Questo accorgimento permette ai produttori di carburanti tradizionali di compensare parte delle emissioni di CO2 e beneficiare così di sgravi fiscali. Questi incentivi in Svizzera per ora sono garantiti fino al 2023.
Negli ultimi anni la produzione di biodiesel è cresciuta in Svizzera fino agli oltre 15mila metri cubi l’anno del 2019, sottolinea Tempi Moderni, il magazine di approfondimento economico della RSI. Parliamo comunque di cifre limitate, realizzate in sette stabilimenti di piccole dimensioni. I carburanti fossili rimangono più convenienti e l’alternativa verde economicamente sta in piedi grazie alle sovvenzioni. È comunque una via interessante verso la transizione ecologica.
Ospite in studio Barbara Antonioli Mantegazzini
I servizi 06.11.2022, 23:14
Questo e altri temi sono stati affrontati dalla trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online: