Generazione Z alla ribalta

La nostra società viene suddivisa in tipi di generazioni al fine di poter definire i valori, gli atteggiamenti, i comportamenti, le affinità, le differenze tra le diverse tipologie di persone che compongono la società stessa. Queste generazioni vivono e lavorano fianco a fianco e spesso vengono a trovarsi in contrasto per il modo di vedere il mondo. Ma questo non è un fenomeno dell’ultimo secolo. Già presso gli antichi greci e romani, filosofi come Aristotele o Seneca, si lamentavano dei giovani e del loro modo di intendere la vita.

Oggi la ribalta è soprattutto della Generazione Z. Quella generazione di persone nate tra il 1997 e il 2012 che rappresenta una grande fetta della nostra società e sta per prenderne il sopravvento, soprattutto nel mondo lavorativo, visto che i babyboomer, nati tra il 1946 e il 1964, sono ormai arrivati alle fine della loro vita professionale. Com’è il loro impatto sul mondo del lavoro e come riescono ad inserirsi a fianco delle altre generazioni?

Il magazine economico di RSI LA 1 Tempi Moderni ne ha parlato con Gianni Negrini, responsabile delle risorse umane di Sketchin, azienda ticinese attiva nel settore del design digitale. “Una volta darsi del tu durante un colloquio di lavoro era un boomerang, oggi è la normalità, sottolinea Negrini. “Solo avvicinandoci ai ragazzi e capendo le loro necessità, riusciamo ad essere attrattivi come datore di lavoro per i giovani della generazione Z”, afferma ancora.

I ragazzi della generazione Z sono pieni di talento. Inoltre, rispetto alle generazioni precedenti, hanno potuto acquisire tantissime conoscenze in pochissimo tempo.

Questo e altri temi sono stati affrontati dalla trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online: