I prezzi dei fertilizzanti minerali hanno toccato picchi mai visti. Russia ed Ucraina sono fra i maggiori produttori mondiali, la guerra e il blocco delle loro esportazioni sono dunque una causa diretta a questo rincaro. Ma la carenza di materie prime, sconvolgimenti climatici severi come alluvioni e siccità, oltre ad una logistica ancora difficile sono cause collaterali importanti.
In Svizzera, tre quarti dell’azoto usato per concimare la terra viene dall’allevamento, ma letame e liquame non bastano. Da quando Lonza ha smesso l’ultima produzione nel 2018 il paese è completamente dipendente dall’estero. Una situazione che preoccupa l’associazione di categoria. La mancanza di concimi si ripercuote non solo sui rendimenti, ma anche sulla qualità, con il rischio di non riuscire a vendere il prodotto a buon prezzo e di vederlo trasformato, magari in foraggio.
Per chi vuole continuare a produrre qualità e poter mantenere i clienti, non c’è scelta. Bisogna concimare con i fertilizzanti azotati, ma i costi di produzione salgono e così a catena faranno i prezzi di vendita, all’ingrosso e al dettaglio.
Mai così caro concimare la terra
I servizi 16.10.2022, 22:15
All’estero, soprattutto in quelle economie già in difficoltà a causa del Covid, di catastrofi ambientali come alluvioni o siccità sempre più severe dovute al cambiamento climatico, le prospettive sono ben peggiori. La mancanza di beni alimentari o l’incapacità economica di accedervi, mettono a rischio di carestia già oltre 200 milioni di persone, 30 milioni in più rispetto a inizio anno. Situazioni che, come fu il caso delle Primavere arabe, potrebbero avere gravi conseguenze sociali, politiche e di sicurezza.
Questo e altri temi sono stati affrontati dalla puntata andata in onda il 16.10.2022 della trasmissione Tempi Moderni (#rsitempimoderni) il magazine economico della RSI in onda ogni domenica alle 21:55 si RSI LA1. La trasmissione è disponibile anche online:
La guerra scatena una crisi agro-alimentare
Tempi moderni 16.10.2022, 22:00