La Banca centrale europea (BCE) ha tagliato venerdì i tassi di un quarto di punto per la sesta volta da giugno scorso e porta il tasso sui depositi, quello di riferimento, da 2,75% a 2,50%. Al contempo ha ridotto le stime di crescita dell’Eurozona. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali cala da 2,90% a 2,65%, quello sui prestiti marginali da 3,15% a 2,90%.
“La politica monetaria diviene sensibilmente meno restrittiva, poiché le riduzioni dei tassi di interesse rendono meno onerosi i nuovi prestiti a imprese e famiglie e il credito accelera”, scrive la BCE in un comunicato diffuso al termine del consiglio direttivo.
Quanto alla situazione congiunturale, “l’economia fronteggia perduranti difficoltà e i nostri esperti hanno nuovamente corretto al ribasso le proiezioni di crescita” allo 0,9% per il 2025 (era 1,1% nelle previsioni di dicembre scorso), all’1,2% per il 2026 (dall’1,4%) e all’1,3% per il 2027.

La BCE abbassa i tassi
Telegiornale 12.09.2024, 20:00