Per la prima volta in quindici anni, la Coca Cola procederà all'attuazione di licenziamenti in massa, tagliando tra i 1'000 e i 2'000 posti di lavoro nell’arco di poche settimane all’inizio del 2015.
Per il colosso delle bibite gassate la riduzione dei collaboratori rientra in un piano di limitazione dei costi da quasi 3 miliardi di franchi e che include anche l'addio definitivo alle limousine per i manager (che dovranno accontentarsi dei taxi) e quello ai party di Natale.
Per l’azienda con sede ad Atlanta si tratta di una rivoluzione, poiché la spinta all'austerity è uno choc culturale per una società che cresce da decenni. E gli analisti non sono neppure convinti che sia abbastanza. La Coca Cola però si difende, rimarcando che il piano è da considerare "aggressivo" e consentirà alla società di "dimagrire ed essere più veloce".
Red. MM/ATS/AGI/EnCa