Sarà la società americana Titan Salvage, in collaborazione con l'italiana Micoperi a rimuovere il relitto della Concordia. Lo ha annunciato ufficialmente oggi la Costa Crociere. I lavori, che devono ancora essere approvati dalle Autorità italiane, cominceranno a maggio e dovrebbero durare 12 mesi.
Il naufragio della nave sull'isola del Giglio lo scorso 13 gennaio aveva provocato la morte di 32 persone. "La protezione dell'ambiente avrà la massima priorità nel corso di tutta la durata delle operazioni. Una volta completata la rimozione, si provvederà alla pulizia dei fondali e al ripristino della flora marina" ha precisato Costa Crociere. "Il piano - aggiunge la Compagnia - prevede anche misure per la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'isola del Giglio. La presenza del personale che lavorerà alle operazioni di rimozione non avrà conseguenze significative sulla ricettività estiva dell'isola".
Base operativa a Civitavecchia
La base operativa sarà fuori dall'isola, nei pressi di Civitavecchia, dove verranno raccolte apparecchiature e materiali necessari per gli interventi, in modo da evitare qualsiasi impatto sulle attività del porto turistico del Giglio. Una volta riportato nelle condizioni di poter galleggiare, il relitto sarà trainato in un porto italiano. "Ogni altra decisione successiva riguardante il relitto - ha precisato Costa Crociere - sarà presa nel rispetto di quanto richiesto dalle Autorità italiane".
I requisiti
Il piano è stato scelto da un comitato tecnico di valutazione, composto da esperti in rappresentanza di Costa Crociere, Carnival Corporation & plc, London Offshore Consultants e Standard P&I Club che ha valutato 6 offerte. I requisiti erano: "rimozione intera del relitto; minor rischio possibile; minor impatto ambientale possibile; salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio; massima sicurezza degli interventi".