Gli Stati Uniti hanno inserito la Svizzera in una lista di paesi con “pratiche commerciali sleali”. Lo ha rivelato Helene Budliger Artieda, direttrice del Segreteria di Stato dell’economia (SECO), in un’intervista pubblicata dai domenicali dell’editore CH Media.
Il capo della Rappresentanza commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer, ha invitato le aziende statunitensi a segnalargli pratiche commerciali sleali di paesi partner, riferisce Budliger Artieda. Questo vale in particolare per i paesi del Gruppo 20 (G20, forum di cui fanno parte l’Unione europea, l’Unione africana e 19 paesi tra i più industrializzati del mondo) e per quelli con una bilancia commerciale fortemente positiva con gli USA.
La Confederazione ha un saldo positivo per quanto riguarda i beni e quindi compare nella lista. “Ma non possiamo certo essere accusati di essere sleali: la Svizzera ha abolito unilateralmente i dazi industriali, e non abbiamo dazi farmaceutici. Le aziende statunitensi possono esportare i loro prodotti in Svizzera senza dazi”, insiste la segretaria di Stato. “Abbiamo buoni argomenti. E da tempo facciamo esattamente quello che vuole il presidente (Donald) Trump”.

I dazi di Trump preoccupano anche il Ticino
Il Quotidiano 07.03.2025, 19:00