Economia e Finanza

La storica moka Bialetti diventa cinese

L’azienda è stata acquisita quasi al 79% da una holding gestita da un miliardario cinese - La transazione dovrebbe chiudersi entro giugno - I suoi prodotti un esempio di design italiano

  • 16 aprile, 12:32
  • Ieri, 09:13
01:35

RG 12.30 del 16.04.2025 Il servizio di Johnny Canonica

RSI Info 16.04.2025, 12:32

  • foto ANSA
Di: ATS/EnCa 

La società lussemburghese Nuo Capital, che fa capo al magnate cinese Stephen Cheng, ha perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita per l’acquisto di quasi il 79% delle azioni di Bialetti, azienda italiana specializzata nella fabbricazione di caffettiere e altri elettrodomestici. In seguito, sarà lanciata un’offerta pubblica d’acquisto (OPA) per togliere l’azienda dalla Borsa di Milano.

Un primo accordo è stato raggiunto da Nuo Capital con Bialetti Investimenti e Bialetti Holding per l’acquisto del 59,002%, per un corrispettivo di 47’334’000 euro. Un secondo contratto di compravendita è stato stipulato con Sculptor Ristretto Investment, per l’acquisto di circa il 19,565% per un corrispettivo complessivo di 5’731’000 euro.

La caffettiera moka, la cui denominazione è ormai entrata nel lessico comune per indicare questo tipo di prodotti, fu realizzata oltre novant’anni fa (1932) da Alfonso Bialetti e da allora ne sono stati venduti oltre 320 milioni di esemplari. E se il nome è già da tempo parte della lingua italiana, il design della caffettiera è dal canto suo un classico esempio di stile industriale italiano. Infatti è parte delle collezioni permanenti del MoMA di New York e del Triennale Design Museum di Milano.

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