Il primo anno d’esercizio di LafargeHolcim si è chiuso nelle cifre rosse. Il numero uno mondiale del cemento, nato dalla fusione della francese Lafarge e della sangallese Holcim, ha subito una perdita netta di 3,18 miliardi di franchi, nonostante vendite stabili.
Sul risultato hanno pesato i costi legati alla fusione, che hanno raggiunto 1,1 miliardi di franchi, così come una crescita globale più debole del previsto e l’apprezzamento del franco.
Guardando all’anno in corso, il gruppo punta su una crescita della domanda tra il 2 e il 4% e intende ridurre i suoi debiti, così come investire circa due miliardi di franchi.
ATS/sf