Il tasso di copertura delle casse pensione svizzere si è attestato alla fine del 2017 mediamente al 114% , il livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008. Alla performance hanno largamente contribuito i mercati finanziari, con un apporto di 63 miliardi di franchi. Secondo uno studio pubblicato martedì da Swisscanto, assicurati attivi e datori di lavoro hanno partecipato nella misura di rispettivamente 18,5 e 26,5 miliardi di franchi.
Il rendimento delle casse pensione ha raggiunto in media il 7,6%, oltre il doppio rispetto all'anno precedente. La grande maggioranza degli istituti, ossia più del 90%, hanno messo a segno una performance superiore al 5%.
Malgrado la buona situazione generale, Swisscanto afferma che gli istituti di previdenza professionale rimangono esposti ai rischi dei mutamenti demografici, che hanno cercato di limitare tagliando le prestazioni. Il tasso di conversione, utilizzato per il calcolo delle rendite in base al capitale vecchiaia, si è fissato mediamente al 5,9% nel 2018, ciò che rappresenta un calo di quasi un punto rispetto alla crisi finanziaria (6,8% nel 2008). Giù anche il tasso tecnico di riferimento passato nel 2017 al 2,0% dal 3,6% di dieci anni prima. Questo indicatore permette alle casse di determinare i rendimenti sul lungo periodo.
pon/ATS