Economia e Finanza

Le ipoteche fisse ora più convenienti delle variabili

La decisione della BNS di lasciare invariati i tassi d’interesse ha provocato un’inversione di tendenza nel mercato dei prestiti immobiliari

  • 4 gennaio, 11:58
  • 4 gennaio, 12:01
I tassi ipotecari fissi tornano allettanti

Boccata d'ossigeno per i tassi ipotecari fissi

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Di: RG/RSI Info 

Una delle regole dei mercati finanziari dice che anticipano quanto succederà. La Banca nazionale svizzera lo scorso dicembre ha lasciato invariati i tassi d’interesse all’1,75%, visto che l’inflazione al momento è sotto controllo, ben al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla BNS. Il mercato delle ipoteche sta quindi già anticipando l’opinione di molti analisti che vuole un ribasso dei tassi nel corso del 2024. Lo dice uno studio di Comparis.ch, il portale di comparazione online.

Ecco quindi che oggi un’ipoteca a tasso fisso della durata di 5 anni costa, in media, il 2,13% (contro il 2,75% di inizio 2023). Quindi più del tasso SARON, ovvero il tasso variabile che dipende molto dalle decisioni effettive della BNS, più che dalle aspettative. Come detto il tasso della Banca nazionale è rimasto all’1,75% praticamente quanto costa il SARON, al quale però bisogna aggiungere il margine della banca, che di solito si aggira attorno allo 0,6-0,7%. Quindi appare chiaro quanto l’ipoteca a tasso fisso sia, al momento, più conveniente.

Lunedì prossimo, 8 gennaio, verrà pubblicato il tasso d’inflazione in Svizzera per il mese di dicembre. Le attese sono quelle di un sostanziale status quo ovvero di un rincaro su base annua all’1,5%, livello che non mette pressione alla BNS, e che anzi apre la strada alla prospettata discesa dei tassi d’interesse.

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RG 12.30 del 04.01.24, il servizio di Marzio Minoli

RSI Info 04.01.2024, 11:55

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