Secondo Jean-Claude Biver, "patron" del gruppo orologiero francese LVMH, il settore dà prova di una ripresa. "Abbiamo raggiunto il punto più basso ma la situazione migliora", dichiara a Matin Dimanche.
Per l'insieme dell'anno, a suo parere, ci sarà una crescita tra il 2 e il 5% delle esportazioni, mentre il 2017 sarà un anno assai migliore per un settore che "non si trova in una crisi strutturale".
A ottobre le esportazioni orologiere svizzere hanno registrato il calo più basso dell'anno: meno 16,4% rispetto allo stesso periodo 2015. Quanto ai marchi posseduti da LVMH, Hublot e TAG Heuer, Jean-Claude Biver anticipa una crescita del fatturato fino al 20%.
ATS/SP