Monsanto avvia colloqui con Basf, dopo aver detto no nei mesi scorsi a Bayer. Le trattative sono nelle fasi preliminari, e riflettono la spaccatura all'interno del consiglio di amministrazione di Monsanto. Nei mesi scorsi la società americana ha respinto l'offerta da 62 miliardi di dollari di Bayer, definendola troppo bassa.
Monsanto, nel caso in cui decidesse di procedere con Basf, si troverebbe a dover convincere gli investitori: a fronte di un'offerta in contanti di Bayer, Monsanto per acquistare la divisione agrochimica di Basf dovrebbe emettere nuove azioni.
L'ondata di fusioni e acquisizioni nell'industria agroalimentare ha lasciato Monsanto vulnerabile a possibili acquisizioni. Con il matrimonio fra Dow Chemical e DuPont e dopo la bocciatura di Syngenta, corteggiata da Monsanto per mesi, il colosso statunitense si è trovato esposto a un contesto molto competitivo. E nelle mire delle due tedesche Bayer e Basf a caccia di soluzioni per le loro attività agroalimentari.
ATS/ANSA/Swing