Moody's pagherà 864 milioni di dollari in base a un accordo concluso con le autorità federali statunitensi e di 20 singoli Stati per mettere fine all'inchiesta sulle sue valutazioni eccessivamente positive dei titoli ipotecari ad alto rischio prima della crisi finanziaria del 2008.
L'agenzia di rating aveva così contribuito a scatenare la tempesta dei subprime, attribuendo a determinati valori una solidità che non avevano e facilitandone così ancora lo scambio sui mercati. Sottoscrivendo l'accordo, Moody's non solo ammette le sue colpe, ma si impegna ad adeguarsi a misure che in futuro dovranno garantire l'integrità del suo operato.
Standard and Poor's, numero uno del settore, aveva già raggiunto un'intesa con la giustizia nel 2015, accettando un'ammenda di 1,37 miliardi per mettere fine a un'analoga vertenza.
pon/AFP