Il salario del padrone non dovrà essere limitato a dodici volte quello dell'impiegato meno pagato: la commissione competente del consiglio nazionale, per 18 voti contro 7, propone infatti al plenum di rifiutare l'iniziativa popolare dei Giovani socialisti "1:12 - Per dei salari più equi".
"Violazione della libertà economica"
La commissione dell'economia ritiene che gli eccessi salariali commessi in alcune società devono essere limitati dagli azionisti. Questi dovrebbero tra l'altro acquisire maggior peso grazie alla revisione del diritto della società anonima.
Secondo la destra, l'iniziativa viola la libertà economica e potrebbe spingere le imprese a trasferirsi all'estero, o comunque a tentare di aggirare la norma. I sostenitori credono invece che le imprese preferirebbero comunque restare Svizzera, grazie alla qualità delle infrastrutture e alla manodopera qualificata, e che la norma permetterebbe di migliorare la coesione sociale.
Sì alla tassazione forfettaria per ricchi stranieri
La commissione si è inoltre allineata al progetto, già adottato dagli Stati, per permettere ai ricchi stranieri senza attività lucrativa di continuare a usufruire della tassazione forfettaria. Il plenum si pronuncerà in autunno.
Per gli stranieri che soggiornano in albergo, la tariffa dovrebbe corrispondere a tre volte il prezzo della pensione per vitto e alloggio (due volte attualmente). Per l'imposta federale diretta (IFD), la soglia del reddito imponibile verrebbe fissata a 400'000 franchi. I cantoni dovrebbero fissare un importo minimo a loro scelta.
Per la maggioranza della commissione, i forfait fiscali, che beneficiano del sostengo dei cantoni, aumentano l'attrattiva della piazza economica svizzera e semplificano la riscossione dell'imposta. La minoranza critica invece l'inuguaglianza di trattamento che comporta.