Il boom del commercio online e l'aumento delle vendite al dettaglio hanno permesso a Nestlé di chiudere il 2020 con solidi risultati annuali anche nell'anno segnato dal coronavirus. La crescita organica è salita del 3,6%, stando a quanto rileva giovedì il gigante alimentare vodese.
Il fatturato della multinazionale di Vevey (VD) nel 2020 è tuttavia calato del 7,9% a 84,3 miliardi di franchi. Ciò è anche dovuto alla vendita di parti della società e del rafforzamento del franco. Nestlé negli scorsi mesi ha venduto per esempio i suoi business legati alla cura della pelle e dei gelati negli Stati Uniti.
In termini di profitto operativo, Nestlé ha guadagnato il 17,7%, leggermente più del 17,6% registrato l'anno precedente. L'utile operativo rettificato è sceso dell'8,3% a 14,9 miliardi di franchi e l'utile netto del 3,0% a 12,2 miliardi, a causa del calo delle vendite e degli effetti valutari negativi. Gli azionisti, spiega Nestlé, dovrebbero partecipare ai profitti con un dividendo di 2,75 franchi per azione, in aumento rispetto ai 2,70 franchi per azione dello scorso anno.
I dati pubblicati sono grosso modo in linea con le previsioni degli analisti. Per quanto riguarda l'esercizio in corso il gruppo vodese prevede "una continua crescita organica a una cifra nelle vendite".