È un inizio d'anno decisamente difficile per le esportazioni dell'industria orologiera svizzera. In gennaio, stando all'organizzazione di categoria, esse hanno subito una flessione del 7,9%, attestandosi intorno ad un ammontare di 1,52 miliardi di franchi.
Ancora una contrazione, e per il settimo mese consecutivo, a riprova delle difficoltà del settore sullo sfondo dei riflessi del franco forte e di un contesto economico sfavorevole. Nell'arco del 2015, le esportazioni del ramo sono complessivamente diminuite nella misura del 3,3%.
Il calo si manifesta su tutti i principali segmenti di prezzo. Quello più consistente (-12,1%) è stato però registrato per la gamma di orologi con un valore compreso fra i 200 e i 500 franchi.
ATS/ARi