Le piccole e medie imprese (PMI) esportatrici elvetiche hanno cominciato bene il 2016. E rimangono fiduciose, all’inizio del terzo trimestre, con prospettive mai tanto positive dal gennaio 2015. La tendenza è pure accentuata rispetto al passato, stando ai rilievi pubblicati martedì da Credit Suisse e Switzerland Global Enterprise.
Così il barometro del numero due bancario elvetico, tocca un valore di 1,13, meglio dello 0,92 presentato solo tre mesi or sono. Questo particolare strumento misura la domanda straniera di prodotti svizzeri. Per il periodo in rassegna le aspettative delle imprese elvetiche in materia di esportazione ha pure superato la media sul lungo periodo.
Le prospettive passano da 56 a 61,3 punti. L’indicatore di Swiss Global Enterprise si basa sul clima dell’export che si attendono i sondati per il terzo trimestre dell’anno e sulle vendite realizzate nei tre mesi precedenti. L’indice è al livello più alto dal gennaio 2015 dopo la decisione della Banca Nazionale di abbandonare la soglia minima di cambio franco-euro.
ATS/Swing