Aumentano in Europa e in Svizzera le vendite di auto a benzina e ibride, mentre nel contempo a inizio febbraio una chiara maggioranza di cittadini di Basilea Città ha voluto stringere le briglie al traffico motorizzato. Infatti, a sorpresa, è stato accettata una legge che proibirà i combustibili fossili entro il 2050, mentre la progressione delle vetture più ecologiche continua a grandi passi tanto nella Confederazione quanto in altre nazioni europee.
E se le vendite in generale frenano nel Vecchio continente, migliorano i veicoli più ecologici. L'ACEA (Associazione europea dei costruttori di auto) ha pubblicato i risultati delle vendite di gennaio. Il mercato europeo è sceso del 7,5% a gennaio, penalizzato da modifiche normative per incentivare le vendite di auto "verdi". In totale quasi 957'000 nuove autovetture sono state immesse sulle strade dell'Unione Europea. E, a seguuito della Brexit, l'ACEA ha fissato per la prima volta le sue statistiche per l'UE escludendo il Regno Unito e riformulato le cifre 2019, al fine di consentire confronti da un anno all'altro.
La caduta di gennaio è senza dubbio il risultato di un dicembre artificialmente gonfiato dall'anticipazione delle modifiche normative avvenute con il nuovo anno. Da un lato, l'UE sta ora costringendo i produttori a rispettare un limite medio di emissioni di CO2 di 95 g/km, al fine di combattere il riscaldamento globale. D'altra parte, varie nazioni hanno aumentato la tassazione delle auto il 1° gennaio, come la Francia che ha agito per ridurre la presenza sulle strade di veicoli vecchi più inquinanti.
In merito a gruppi e marche, il gruppo tedesco Volkswagen ha resistito bene consolidando il suo primo posto in Europa. Le vendite sono diminuite solo dello 0,4%, consentendogli di aumentare la quota di mercato di 1,9 punti. Se il marchio VW è diminuito del 6,6%, le consegne di Skoda hanno tenuto (-1,4%), mentre Audi (+ 6,4%), Seat (+ 10,4%) e Porsche (+ 76,4%) segnano una progressione. Il gruppo Renault (più Alpine, Dacia e Lada) ha visto le consegne in calo del 16,3%, come pure scende del 12,9% PSA (Peugeot, Citroën, DS e Opel/Vauxhall).