Un nuovo capitolo nella cosiddetta "guerra delle capsule" che oppone Ethical Coffee Company (ECC) a Nestlé e alla sua filiale Nespresso si è aperto oggi, mercoledì, negli Stati Uniti. ECC, con sede a Friburgo ha citato le due società davanti a un tribunale distrettuale dello Stato americano del Delaware, accusando la controparte di pratiche contrarie alla concorrenza.
In un comunicato, ECC sostiene che Nestlé e la sua filiale Nespresso hanno deliberatamente portato avanti una campagna volta a escludere dal mercato le capsule biodegradabili prodotte dall'impresa friburghese.
La richiesta di indennizzo, che potrebbe raggiungere “alcune centinaia di milioni di dollari” e relativi interessi si iscrive nella scia di altre azioni analoghe: stando a ECC, fondata nel 2008 da Jean-Paul Gaillard, un vallesano che fra il 1988 e il 1997 è stato direttore di Nespresso, il gigante alimentare vodese ha approfittato della sua posizione dominante per costringere i consumatori che acquistano una macchina per il caffè Nespresso a comprare le capsule della medesima marca.
ATS/Swing