L'utile netto conseguito da Syngenta nel primo semestre dell'anno ha fatto registrare su base annuale una flessione del 13% e si attesta adesso intorno a 1.06 miliardi di dollari.
Le cifre, rese note venerdì, evidenziano anche una diminuzione del volume d'affari in tutte le 4 regioni mondiali di riferimento. Il fatturato della multinazionale basilese, pari a 7,09 miliardi di dollari è infatti in flessione del 7% e risente dell'attuale fase di valorizzazione della valuta statunitense.
La direzione di Syngenta confida che venga completato entro il 2016 il rilevamento della società da parte di ChemChina. Lo scorso 11 luglio, il gruppo cinese ha prolungato fino al 13 settembre i termini della propria offerta pubblica d'acquisto. Essa ruota intorno ad un ammontare intorno a 43 miliardi di dollari.
ATS/ARi