Economia e Finanza

SUV economico e onesto

Test Drive - Dacia Duster 1,5 dCi da 110 CV

  • 17.10.2014, 16:39
  • 06.06.2023, 23:55
Dacia Duster

Dacia Duster

  • foto Dacia

Rinnovato recentemente, il SUV economico romeno Dacia Duster è stato profondamente rielaborato dal profilo estetico e affinato a vari livelli. Se l’aspetto prevede ora fari e mascherina diversi, barre sul tetto con il nome del modello e poco altro, è stata finalmente accresciuta la dotazione di sicurezza (che ora ha di serie Esp e sei airbag), mentre la meccanica affidabile e onesta della generazione precedente è rimasta immutata pure per la variante a trazione integrale. Considerati infatti prezzo, dotazioni e robustezza, la nuova Dacia Duster 4WD può affrontare senza problemi tratti sterrati o strade innevate, come pure le grandi arterie urbane senza noie – anche grazie alle dimensioni compatte che permettono di posteggiarla ovunque. Grande è pure la capacità di carico, che permette di caricare con facilità (grazie alla soglia a filo o quasi del paraurti) fino a 1'636 litri.

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Il 1.5 dCi turbodiesel da 110 CV della Duster vanta del resto doti d’omogeneità, silenziosità e brio molto apprezzati, anche se a freddo e al minimo trasmette un po' di vibrazioni e fa baccano. Nel traffico in città di tutti i giorni, come in autostrada e in montagna, la nuova Dacia Duster 1.5 dCi 4x4 si dimostra sicura, prevedibile e facile da guidare, offrendo prestazioni del tutto oneste per velocità massima (168 km/h) e accelerazione da 0 a 100 (12 secondi) e consoni al genere di veicolo. Un’auto che si presenta come una più che concreta ed economica soluzione per chi bada alla sostanza senza fronzoli. L’unico appunto, oltre alla rumorosità a freddo, è per lo sterzo, duro in manovra quanto leggero in velocità.

Il sistema 4x4 permette di scegliere fra tre modalità di funzionamento mediante una manopola alla base della consolle. In posizione "Auto" la coppia del motore è trasmessa automaticamente sui due assali per il tramite di un giunto elettromagnetico, mentre in quella "Lock" si blocca elettronicamente la modalità 4x4, trasferendo continuamente ed equamente la coppia motrice a retrotreno e avantreno; infine, la funzione "4x2" permette d’inviare il 98% della forza motrice alle ruote anteriori. Certo la mancanza delle ridotte è tale da sconsigliare il fuoristrada “duro”, ma su percorsi poco impegnativi la Duster se la cava bene – anche grazie al 1.5 a gasolio che beve poco anche quando si viaggia con la trazi0one integrale inserita. Alla fine della prova il computer di bordo indicava una media di 7 l/100 Km, il che è un buon risultato complessivo.

L’abitacolo di questa Duster 1.5 dCi 4WD ha pregi e magagne conosciute; tra i primi figurano i due nuovi vani portaoggetti, la consolle centrale che integra parte dei comandi ei tasti degli alzavetri elettrici che ora si trovano nei pannelli delle portiere. Restano comunque pecche facilmente migliorabili come la posizione troppo bassa dei comandi per il climatizzatore, lo schermo del navigatore (ancora con poche mappe, che ai clienti ticinesi precludono persino l’Italia) pure molto basso e il comando del clacson inserito nella levetta a sinistra del volante che non è più accettabile nel 2014 – anche considerando che la Duster Lauréate 4WD 1,5 dCi è in listino da 21'300 franchi.

Enrico Campioni

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