Salt non sarà più conveniente

Salt (l’ex Orange) non ha in programma ulteriori riduzioni di prezzo, essendo comunque in Svizzera già del 30 percento più conveniente del leader di mercato, Swisscom. Lo ha rimarcato Olivier Rosenfeld, braccio destro del patron di Salt, Xavier Niel, in un’intervista rilasciata all’edizione del weekend di Le Temps.

“I salari elvetici sono molto più alti rispetto alla Francia, per esempio”, dice Rosenfeld, “cosicché anche i costi per rete e qualità sono maggiori”. E a suo avviso, i prezzi delle tariffe sono posizionati adeguatamente e trasparenti, ragion per cui Salt (che resterà a Renens) potrà essere vantaggiosa per i suoi clienti.

Interrogato in merito alle numerose dimissioni all’interno dell’azienda, come l’ex boss Johan Andsjö, partito a dicembre insieme a dozzine di altri collaboratori, il dirigente dell’operatore telefonico non ha voluto rilasciare dichiarazioni, segnalando invece che per ridurre i costi si è ridotto da 41 a 4 il numero dei contratti con le agenzie di marketing coinvolte per pubblicità e sponsoring.

EnCa