"Gemella diversa" della Renault Twingo, dalla quale attinge meccanica, scocca e layout generale, la nuova Smart forfour somiglia però molto più alla "sorella vera" fortwo, rispetto alla quale è più lunga di 79 cm. Come la Twingo, la forfour è pure prodotta in Slovenia, ma le analogie in sostanza si fermano qui. Esteticamente si tratta infatti di una Smart al 100% e nessun elemento esterno deriva infatti dall’utilitaria francese.
Stilisticamente la somiglianza alla più piccola delle Smart giova alla citycar cinque porte e quattro posti, che offre in più un grado di spazio e praticità eccellente, anche grazie alle – grandi – portiere posteriori che si aprono quasi ad angolo retto (85°), facilitando l’accesso. Le ampie superfici vetrate assicurano inoltre un’impressione di ariosità all’abitacolo, mentre per quanto riguarda il bagagliaio la praticità è buona se si è in due; con quattro persone a bordo la capacità di 185 litri è scarsa e l’altezza sotto la cappelliera limitata (36 cm). È da record invece la possibilità di caricare oggetti lunghi fino a quasi due metri e mezzo, abbattendo divano posteriore e lo schienale del sedile del passeggero anteriore.
Smart forfour - Gallery
Alla guida la forfour è facile come una Smart, anche se le dimensioni un po’ più generose rispetto alla due porte rendono più complicato parcheggiarla ovunque (o quasi). È comunque molto ridotto il diametro di sterzata (8,65 metri), che permette alla vettura di esser assai maneggevole. Con il suo motore posteriore “sdraiato”, quest’utilitaria si dimostra stabile e abbastanza silenziosa anche sui tracciati autostradali. Il comportamento stradale rimane in ogni caso molto facile e prevedibile, grazie alla buona sensibilità dello sterzo e a una tenuta di strada notevole; peccato però che la vettura in prova montasse ancora le gomme invernali benché fosse in Ticino durante i periodi di caldo estremo di qualche settimana fa. In merito alle prestazioni, se lo scatto e l’accelerazione sono nella media della categoria, il 3 cilindri di 1 litro da 71 CV si dimostra abbastanza brillante e sobrio, tanto che il consumo medio resta attorno ai 20 Km/litro su un percorso misto.
A livello di dotazioni la Smart forfour nell’allestimento Proxy, come nel caso dell’auto provata, adotta di serie alzavetri elettrici, servosterzo, autoradio, climatizzatore automatico, cinque airbag (pure per le ginocchia del guidatore), computer di bordo, ruote in lega, fendinebbia, specchietti elettrici, regolatore di velocità e molto altro ancora. Sul mercato svizzero questa variante venduta a 19'700 franchi offre pure controllo della pressione delle gomme, sensore di mantenimento della corsia di marcia, tetto panoramico, pomello del cambio in pelle e volante multifunzioni; il ventaglio delle opzioni è tra l’altro assai ampio e permette di personalizzare al massimo la vettura tanto da rendere ogni esemplare davvero unico.
Enrico Campioni