I cofondatori di Snap Inc., Evan Spiegel e Bobby Murphy, hanno suonato la campanella di apertura della seduta di giovedì a Wall Street, celebrando lo sbarco in Borsa della società che gestisce Snapchat, la app dei messaggini che spariscono.
Il debutto è decisamente riuscito: il valore del titolo si è fissato nei primi scambi attorno ai 24 dollari, toccando anche una punta oltre i 26 dollari, per poi chiudere le contrattazioni a 24,53 dollari, ben al di sopra del prezzo di 16-17 dollari al quale l'azienda aveva piazzato 200 milioni di azioni mercoledì e dei 14-16 dollari attesi dagli esperti.
Il corso corrisponde a una valutazione complessiva di 34 miliardi di dollari, benché la società a cinque anni dalla sua creazione non abbia ancora cominciato a produrre utili. A titolo di paragone, Twitter vale oggi attorno agli 11 miliardi. A fine 2016 Snapchat vantava 158 milioni di utenti attivi (+48% in un anno), per la maggior parte sotto la trentina.
pon/ATS/Reuters/ANSA