Le imprese svizzere risentono della situazione economica difficile che sta vivendo il Brasile. Le speranze sono riposte ora su un accordo di libero scambio che dopo vari tentativi è finalmente alla portata di mano. "La congiuntura dà filo da torcere alle imprese qui", ha rilevato il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann al termine di un incontro con rappresentanti economici a Rio de Janeiro.
Le loro speranze sono riposte su un accordo di libero scambio con l'Associazione europea di libero scambio (AELE), della quale fa parte anche la Svizzera e sul mercato comune del Sud (Mercosur), di cui fa parte il Brasile. Il responsabile del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha discusso proprio di questo accordo con il ministro brasiliano degli affari esteri José Serra. Dialogo che il dipartimento dell'economia a Berna aveva definito "molto costruttivo".
Non è sempre stato così. Schneider-Ammann negli ultimi anni si è pronunciato fortemente a favore di questo accordo: già durante la sua prima visita in Brasile nel 2011 aveva insistito per fare colloqui esplorativi, ma aveva ricevuto un rifiuto.
ATS/Swing