Una stima effettuata da UBS rivela che la Banca nazionale svizzera ha subito una perdita di circa 20 miliardi di franchi. Gli economisti dell'istituto bancario affermano che tutti i segmenti di investimento sono stati confrontati con performance negative.
Il risultato poco confortante va ad aggiungersi alla perdita di circa 30 miliardi già subita nel primo trimestre ed è quindi sempre più prioritario rafforzare il capitale proprio della BNS. Se nei primi 3 mesi dell'anno l'andamento sfavorevole era dovuto principalmente ai contraccolpi del franco forte, in questo secondo trimestre si sono aggiunti anche i corsi negativi di azioni e obbligazioni.
Nel caso in cui le perdite previste si dovessero concretizzare, il capitale proprio della BNS scenderebbe a circa 40 miliardi, pari al 7% della somma di bilancio. Un valore estremamente basso, considerando che ancora negli anni 2008-2009 la quota si attestava al 30%.
ATS/CaL