Se si votasse oggi sull'iniziativa dell'USS (Unione sindacale svizzera) sui salari minimi, il 76% degli svizzeri si esprimerebbe a favore del testo, che chiede di introdurre un minimo mensile garantito di 4'000 franchi. E' quanto risulta da un sondaggio dell'Institut Link, pubblicato oggi dalla Schweiz am Sonntag.
Nel dettaglio, il 38% degli intervistati è "totalmente d'accordo" con la proposta, mentre un altro 38% è "piuttosto a favore". Solamente il 7% si è detto "completamente contrario", mentre il 15% si oppone in modo meno deciso. Tra l'11 e il 16 marzo sono stati intervistati 1'010 aventi diritto di voto.
Il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann ha relativizzato l'esito del sondaggio: se le persone interrogate dovessero oggi scegliere tra un salario più alto e un posto di lavoro assicurato, le risposte - ha detto - sarebbero probabilmente
diverse.
Cosa chiede l'iniziativa popolare
L’iniziativa popolare dell’USS chiede alla Confederazione e ai cantoni di impegnarsi in favore dei salari minimi nelle convenzioni collettive di lavoro. Per i settori dove ciò non fosse possibile, propone l’introduzione di un salario minimo legale di 22 franchi all’ora. Ciò corrisponde a uno stipendio minimo mensile di 4'000 franchi per 42 ore settimanali.
Il Consiglio federale si è detto contrario all’introduzione di salari minimi in Svizzera e ha deciso di non opporre alcun controprogetto.
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RG 12.30 Il servizio di Paola Latorre
RSI Info 24.03.2013, 13:07