Il presidente di Swissmem Hans Hess ha espresso un cauto ottimismo circa il futuro prossimo per il settore dell'industria metalmeccanica e elettrica. "La forza del franco ha certamente avuto influssi negativi ma nulla di drammatico si è finora configurato".
In una intervista al quotidiano di Winterthur “Landbote”, Hess, che sei mesi fa aveva pronosticato la perdita di migliaia di posti di lavoro, afferma che la congiuntura mondiale è andata meglio del previsto e il franco non sotto gli 1.20 euro ha dato più sicurezza al settore. Hess ha anche auspicato un maggiore impegno della BNS per indebolire la forza della moneta nazionale.