UBS ha fatto registrare un utile netto di 827 milioni di franchi nel terzo trimestre, contro i 2,068 miliardi di un anno fa. Nel 2015 c'era stato un credito d'imposta di 1,3 miliardi che aveva favorito i risultati, ha reso noto oggi (venerdì) il numero uno delle banche svizzere. L'utile ante imposte rettificato è invece arrivato a 1,3 miliardi, in rialzo del 33% su base annua. Fino al 30 settembre UBS ha raggiunto una riduzione dei costi netti annualizzata di 1,5 miliardi. Il gruppo continuerà ad adottare le misure necessarie per compensare i costi regolamentari più alti del previsto.
"Abbiamo messo a segno un'ottima performance in tutte le nostre attività nonostante gli effetti stagionali e il contesto di persistenti difficoltà sul fronte macroeconomico, geopolitico e di mercato", ha affermato il CEO Sergio Ermotti.
Per quel che riguarda il prosieguo dell'anno, UBS sottolinea il peso dell'incertezza macroeconomica e la conseguente avversione al rischio dei clienti. Inoltre, i tassi d'interesse negativi o inferiori alle attese continuano a rappresentare un ostacolo.
ATS/M.Ang.