Il Fondo monetario internazionale rivede al ribasso le stime di crescita dell'economia mondiale. Il PIL salirà del 3,7% sia nel 2018 sia nel 2019, ovvero 0,2 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni precedenti per tutti e due gli anni.
PP del 09.10.2018 il servizio di Marzio Minoli
keystone 09.10.2018, 13:57
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PP del 09.10.2018 il servizio di Marzio Minoli
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''La ripresa è meno bilanciata. I rischi al ribasso sono aumentati negli ultimi sei mesi'', si legge nel rapporto periodico: ''La revisione al ribasso riflette gli effetti negativi delle misure commerciali annunciate e prospettive più deboli per alcune economie emergenti e in via di sviluppo" come Pakistan, Turchia, Argentina, Sudafrica e Brasile. Si faranno sentire le conseguenze delle guerre commerciali scatenate e i dazi imposti da Donald Trump, in particolare con la Cina.
RG 12.30 del 09.10.2018 La diretta di Marzio Minoli: FMI molto più pessimista del Governo italiano
rsi 09.10.2018, 16:06
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L'FMI corregge pure le stime di crescita dell'area euro e degli Stati Uniti. Per la prima calcola quest'anno un aumento del 2,0% (-0,2 punti percentuali in meno rispetto alle stime di luglio e -0,4 punti da aprile) e nel 2019 dell'1,9%. Per i secondi la crescita è valutata al 2,9% nel 2018, un dato invariato, mentre per il 2019 è atteso un incremento del 2,5% invece che del 2,7%. Colpisce la differenza fra stime dell'FMI e quelle del Governo per quanto riguarda l'Italia: un punto nel 2019 secondo il Fondo, uno e mezzo per l'Esecutivo Conte, che difende la sua manovra economica. Uno scarto che ai mercati non piace, tanto che lo spread rispetto alla Germania supera ormai sui 300 punti base e quello con la Spagna raggiunge i 200.
FMI, la crescita rallenta
Telegiornale 09.10.2018, 22:00