La Banca nazionale svizzera (BNS) ha comunicato giovedì d'aver conseguito un profitto di 51,5 miliardi di franchi tra gennaio e settembre, in buona parte determinato da un contesto borsistico favorevole.
L'utile sulle posizioni in valuta estera è ammontato a 42,7 miliardi, quello sulle posizioni in franchi a 1,7, mentre sulle riserve auree è stata registrata una plusvalenza di 7,3 miliardi.
Il risultato, come viene ricordato nella nota, dipende essenzialmente dall'andamento del mercato del metallo giallo, di quello dei cambi e di quello dei capitali, con conseguenti ampie oscillazioni. Previsioni per l'intero esercizio sono quindi difficili.