Si stava preparando da un anno, per raggiungere il proprio fine, l'attentatore di Manchester Salman Abedi. Lo scrive oggi, venerdì, il Times, sulla base di notizie investigative stando alle quali il giovane, figlio di rifugiati politici libici, avrebbe creato mesi fa un fondo bancario inattivo. Una riserva di denaro da utilizzare per acquistare il materiale necessario a confezionare l'ordigno che ha provocato 22 morti e decine di feriti fra le persone, per la maggior parte giovanissimi, che si erano recate al concerto della pop star statunitense Ariana Grande.
Inoltre, l'appartamento individuato ora come covo e luogo di assemblaggio della bomba sarebbe stato affittato da tempo. Secondo la polizia gli arresti delle scorse ore, pur definiti ''importanti'' non dimostrano che l'intera cellula che si presume abbia assistito il 22enne sia stata sgominata. Lo scrive questa volta il Guardian, citando fonti investigative e svelando che alcuni complici ''sono ancora a piede libero''.
ANSA/OrtellRo