Con il passare delle ore si chiariscono vari aspetti legati all’attentato di lunedì alla Manchester Arena che ha causato 22 morti e 59 feriti. La polizia della metropoli industriale inglese è convinta che l’attentatore, Salman Abedi, fosse solo una pedina della rete che ha ideato e compiuto l’attacco al termine del concerto di Ariana Grande. Si sgretola perciò definitivamente l’ipotesi che si trattasse di un lupo solitario ben addestrato.
Sempre mercoledì, gli inquirenti stanno lavorando per rintracciare il costruttore della bomba che il giovane inglese d’origine libica ha usato nella strage. Tale attività s’inserisce nel quadro del raid compiuto da agenti di polizia e forze speciali nel centro di Manchester, durante il quale è stato perquisito un appartamento.
E Sky News Arabiya, citando proprie fonti e documenti risalenti ai tempi del colonnello Gheddafi, descrive il papà del kamikaze come un elemento filo al-Qaida. Abu Ismail Abedi sarebbe stato membro del "Libyan Fighting Group", organizzazione islamica armata a lungo legata ad al-Qaida.
ATS/Reuters/EnCa
Dal TG20:
Attentato di Manchester, ci sono nuovi sviluppi
Telegiornale 24.05.2017, 22:00
La diretta da Manchester
Telegiornale 24.05.2017, 22:00
RG 18.30 del 24.05.17 - La corrispondenza di Giancarlo Ciccone
RSI Info 24.05.2017, 20:09
Contenuto audio
RG 18.30 del 24.05.17 - Il reportage da Manchester dell'inviato Thomas Paggini
RSI Info 24.05.2017, 20:09
Contenuto audio