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Amri, altri legami elvetici

L'attentatore di Berlino era in possesso di un cellulare e di una SIM prepagata svizzeri

  • 27 gennaio 2017, 21:10
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Dodici morti e una cinquantina di feriti, il bilancio delle vittime

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  • reuters

I legami tra l’attentatore Anis Amri, lanciatosi contro la folla a uno dei mercatini di Natale di Berlino, e la Svizzera si fanno sempre più stretti e inquietanti. A sei settimane dalla strage del 19 dicembre, emerge che il cellulare e la carta SIM prepagata, ritrovati dagli inquirenti sul camion, provenivano dalla Svizzera. Dalla Confederazione, ricordiamo, era anche transitata la pistola usata dal 24enne tunisino.

A rilevarlo sono la SRF e la Welt che hanno compiuto ricerche congiunte. Queste non hanno però permesso di chiarire dove l’uomo, morto in uno scontro a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni (MI), si sia procurato il telefono che era in suo possesso dal febbraio 2016.

Interpellati, il Ministero pubblico della Confederazione e dell'Ufficio federale di polizia dicono di non poter confermare i nuovi elementi. La procura federale afferma che "nel procedimento penale in corso, avviato su informazioni dall'estero, si stanno verificando i contatti del delinquente. Le indagini non hanno finora rilevato alcun indizio di relazioni dell'attentatore con persone o istituzioni in Svizzera”.

Diem/ATS

Dal TG12.30:

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