La spessa coltre di neve che ricopre il terreno sta ostacolando le ricerche dei resti dell'aereo della Saratov Airlines schiantatosi domenica 70 km a sud di Mosca, quattro minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Domodedovo in direzione di Orsk, al confine con il Kazakistan.
Nell'incidente sono morte tutte e 71 le persone a bordo, sei membri dell'equipaggio e 65 passeggeri fra i quali vi sarebbero due stranieri, un azero e un cittadino svizzero, informazione questa confermata dal Dipartimento federale degli affari esteri. La sua identità non è stata svelata.
Uno dei frammenti del velivolo
Centinaia di persone lavorano senza sosta, ma secondo il ministro delle Situazioni d'emergenza Vladimir Puchkov ci vorrà almeno una settimana perché il grosso dell'operazione sia completato. La superficie è molto vasta e, visto lo stato dei cadaveri, serviranno esami del DNA per identificare formalmente le vittime.
Si usano pale e motoslitte
Le ipotesi sulle cause della tragedia spaziano dalle condizioni meteorologiche al guasto tecnico passando per l'errore umano. La pista terroristica non è stata citata. Le scatole nere dell'Antonov An-148, già recuperate, potrebbero contribuire a spiegare l'accaduto.
Russia, le ultime sull'incidente aereo
Telegiornale 12.02.2018, 21:00
Schianto aereo in Russia, 1 vittima svizzera
Telegiornale 12.02.2018, 13:30